In Piemonte la nuova giunta accoglie le istanze FENASCOP contro la riorganizzazione della residenzialità psichiatrica. L’Assessore alla Sanità piemontese Luigi Icardi, sancendo una chiara discontinuità con l’operato dei suoi predecessori, ha dichiarato nei giorni scorsi di voler rinviare la conclusione della Riforma della Residenzialità Psichiatrica in Piemonte che FENASCOP, insieme alle Associazioni dei Familiari ed utenti ed al Comune di Torino, aveva fortemente criticato fin dal suo esordio anche ricorrendo a TAR e Consiglio di Stato.
L’intenzione della nuova Giunta sembra essere quella di una apertura al dialogo istituzionale – che nella precedente legislatura era totalmente mancato – con i soggetti interessati, ma soprattutto quella di un approfondimento condiviso delle questioni tecniche, operative ed economiche che fondano l’esigibilità e la qualità delle cure e non solo i tagli alla spesa ed i presunti risparmi.
Un segnale importante che tutti auspichiamo riporti ad una sana e trasparente dialettica politica da cui la programmazione sanitaria non può prescindere per abdicare all’ ideologia aprioristica, come è successo in questi ultimi anni.
La qualità delle cure, la trasparenza e la verificabilità dei trattamenti, così come le evidenze dei costi e benefici della riabilitazione psichiatrica extraospedaliera, da sempre presupposti fondamentali delle strutture e delle organizzazioni FENASCOP, continueranno ad essere il nostro focus nell’interlocuzione con le istituzioni e la PA
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